lunedì 10 settembre 2012

Mankou suona la sveglia in Africa


Il giovane ingegnere congolese lancia il primo smartphone made in Africa
Brazzaville ( Congo) 10/09/2012 – Se il venticinquenne ingegnere africano, Vèrone Mankou, avesse esordito ripetendo la celebre frase di Steve Jobs “ stay hungry, stay foolish”, di sicuro non avrebbe riscosso molto successo nel suo continente. In Africa il problema della fame rappresenta una piaga che colpisce tutt’ora milioni di persone. Ma nonostante ciò, Vèrone ha dimostrato più volte di non volersi arrendere. Così, a nove mesi dal lancio del primo tablet made in africa, la società fondata  da Mankou, la Vo Mou Ka (Vmk), che per l’appunto in lingua locale significa “svegliatevi”, ha deciso di lanciare  anche un nuovo smartphone. L’ultima invenzione del giovane ingegnere africano si chiamerà  Elikia (che vuol dire speranza in lingala) e sarà in vendita già dal prossimo ottobre. E l’obiettivo della casa di produzione africana sarà proprio quello di competere con Apple sul mercato internazionale. «La nostra strategia è quella di creare prodotti capaci di competere con quelli delle grandi marche» ha detto Mankou durante la presentazione della sua ultima invenzione. « Tuttavia- ha aggiunto il capo della Vmk – è nostra intenzione tener conto dei valori africani producendo materiale Hi-tech a costi contenuti». Forse Mankou non sarà lo “Steve Jobs d’Africa”, ma di sicuro anche lui ha tutte le intenzioni di mandare un messaggio che vada ben oltre le solite campagne di marketing. D’altronde, i nomi delle sue creature parlano chiaro. Forse il giovane africano  di belle speranze, non che consigliere del ministro delle Telecomunicazioni congolese,  vuole davvero suonare la carica e ridare dignità a un intero continente. Ma come tutti sanno, le buone intenzioni e i bei discorsi non hanno mai riempito la pancia  a nessuno. Per diffondere la speranza in Africa ci vuole ben altro. Investimenti, lavoro, salari, tanto per cominciare. E proprio a proposito di investimenti si potrebbe partire, ad esempio, mettendo da parte gli slogan e  spostando l’assemblaggio dei  prodotti della Vmk dalla Cina all’Africa. Se non altro, sarebbe un bel modo per rispettare il messaggio pubblicitario “ Saty different” che campeggia su tutte le gigantografie del nuovo tablet. Quale occasione migliore di questa per fare davvero qualcosa di differente? Così facendo, un domani, Mankou potrebbe anche  cambiare il famoso slogan di Steve Jobs da “Stay hungry, stay foolish” in “Stay replete, stay foolish” e fare, e questa volta per davvero, qualcosa di diverso rispetto agli altri. Apple compresa.

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