mercoledì 8 febbraio 2012

Brasile: lo sciopero dei poliziotti minaccia il Carnevale

A dieci giorni dalle celebrazioni del Carnevale salta la trattativa che avrebbe dovuto riportare l’ordine nelle strade di Salvador de Bahia. E come se non bastasse,la protesta adesso rischia di stendersi in tutto il Brasile

Salvador de Bahia 08/02/2012 –  Nemmeno la mediazione dell’arcivescovo di Salvador, monsignor Murilo Krieger, è riuscita ad appianare le divergenze tra il governo e il sindacato dei poliziotti. Dopo un lungo colloquio durato 17 ore, le parti sono uscite dalla residenza dell’arcivescovo scure in volto e a mani vuote. Secondo la stampa locale, il nodo da sciogliere sarebbe rappresentato dall’ aumento dei salari. I poliziotti avrebbero richiesto un aumento del trenta per cento degli stipendi alla quale sarebbe seguita una controfferta del 6,5 per cento da parte del governo. Quella di oggi, dunque, più che una vera e propria trattativa, è stato un dialogo tra sordi. E mentre le parti cercavano di trovare un accordo, fuori dall’arcivescovado continuavano le violenze. Gruppi armati di delinquenti hanno continuato a fare razzie e a mietere vittime. Secondo i principali quotidiani dello stato di Bahia il numero dei morti avrebbe già superato le cento unità. La polizia federale e l’esercito, inviati dal governo centrale tre giorni fa per mettere fine all’ondata di violenza che ha travolto la capitale dello stato di Bahia, per il momento non si sono dimostrate all’altezza del loro compito. E la conferma arrivata dal governo di Bahia dell’arresto di uno dei leader della protesta, il presidente dell’Associazione dei poliziotti militari di Bahia Elias Alves de Santana, non rappresenta certo un motivo per cantare vittoria. Ma le cattive notizie non sono finite. Lo sciopero selvaggio che in questi giorni ha messo in ginocchio lo stato di Bahia potrebbe trovare terreno fertile anche negli stati di Espirito Santo e di Rio de Janeiro mettendo a rischio le celebrazioni del Carnevale più famoso del mondo.

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